Chissà cos’ha in mente Chessa nella sua idea di Sardegna.
La cultura sarda identitaria deve essere creatività (e quindi novità), pena la cristallizzazione negli scaffali polverosi, e la morte dell’identità stessa.
I “codici identitari” (stili, grafiche, note musicali, gusti, ecc.) vanno identificati, scomposti, decriptati e riattualizzati in nuove forme d’arte.
È l’unico modo per uscire dal falso dilemma “sardità vs modernità”, che Chessa continua a perpetrare.
Soprattutto perché nella scuola italiana, lingua, storia, letteratura, geografia sarda sono ignorati completamente!
Unu disacatu!
De sa Prenta Sarda
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Meme de sa cida
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